giovedì 21 febbraio 2013

Un errore che costa?


Grave ed ingenuo errore non correggere subito quelle che sono oggi note come le credenziali mai conseguite.

Perché vantare titoli accademici mai conseguiti? Perchè attendere che qualcuno sollevasse il velo per riconoscere di non avere quello che veniva millantato?

Non è solo la mendace attribuzione di lauree o master non ottenuti, ma che se le sia attribuite sapendolo senza smentire ... fino a quanto non è stato rivelato.

Ora leggo che Giannino s’è dimesso da presidente del movimento, ma non da candidato al parlamento.

Ora si tende a giustificare Giannino:
"in un paese che è stato governato dalla menzogna eletta a sistema, questa è una marachella …";
"… ha detto balle, ma in confronto a quelle raccontate da altri, non è nulla …";
"… col suo errore si erge ad esempio ...".

A Giannino farei una domanda: "se uno qualsiasi si presentasse da lei per un lavoro con un falso curriculum, lo assumerebbe?".

“Se voi siete d’accordo, se eletto, rinuncio al seggio”.
No Giannino, una persona che – col suo movimento – dichiarò di far propri princìpi quali la legalità, la trasparenza, la meritocrazia non può rimanere, che gli verrebbe rinfacciato ad ogni occasione. Ammesso non sia possibile ritirare da subito la candidatura, se eletto, deve dimettersi per coerenza coi principi dichiarati.

Non sono gli altri ad aver sbagliato, è Giannino che ha sbagliato, ne tragga le conclusioni [e noi pure in relazione alla sua scelta] e non si rimetta ad una “decisione del partito” che ben si potrebbe fin d’ora immaginare quale potrebbe essere: assolutoria.

Diversamente perde qualsiasi credibilità. Se lo immagina cosa potrebbero pensare gli elettori ogni volta che si proponesse.

“Chi sbaglia paga!”, sia coerente con quanto afferma.

3 commenti:

  1. Ha fatto una vera XXXXXX ,non per il fatto della menzogna ma perchè in cuor suo pensa che chi ha una lurea valga di più come persona!
    E doveva immaginare benissimo che in tempo di elezioni escono fuori tutti gli scheletri nascosti.
    Un caro saluto Racc.
    liù

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  2. A questo non avevo pensato, grazie Liù: ancor più deprovevole fosse lontanamente possibile. Vorrei in questo però credere che non lo pensi.
    Un caro saluto anche a te Liù.

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  3. guarda te che bisogna sentire!! Che vada a spigolare pure lui! Roba da matti... Un saluto a te caro amico mio :-)

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