Questa non la sapevo e grazie a Liù che mi ha dato la notizia sono andato alla ricerca e così ...
C'è una proposta di legge, presentata da guglielmo vaccaro [Pd] ad un mese dalle votazioni, con la quale - se approvata - si vorrebbe modificare il criterio di definizione dell'indennità parlamentare.
Fase Iter: Assegnato alla I Commissione Affari
Costituzionali
Proposta di legge: VACCARO: "Modifiche alla
legge 31 ottobre 1965, n. 1261, in materia di indennità spettante ai membri del
Parlamento" - XVII LEGISLATURA - CAMERA DEI DEPUTATI.
PROPOSTA DI LEGGE d'iniziativa del
deputato VACCARO
Modifiche alla legge
31 ottobre 1965, n. 1261, in materia di indennità spettante ai membri del
Parlamento
Presentata il 25 marzo
2013.
Onorevoli Colleghi! La
volontà che anima il presente progetto legislativo è di modificare il vigente
meccanismo di percezione delle indennità previsto in favore dei membri del
Parlamento italiano (siano essi deputati o senatori), indicizzando la
complessità di tale emolumento ai relativi parametri valevoli per i membri del
Parlamento europeo, seppure con l'adozione di opportuni correttivi.
Sulla base di tale
finalità si è proceduto a operare una puntuale modifica delle disposizioni
della legge 31 ottobre 1965, n. 1261, recante «Determinazione dell'indennità
spettante ai membri del Parlamento». Attraverso tale intervento si intende
perseguire una politica di razionalizzazione del meccanismo indennitario
vigente, inducendo un generale ripensamento del complessivo sistema di
indennità, rimborsi spese e diarie di cui godono attualmente i parlamentari
italiani. Tale sistema, mai come oggi, appare bisognevole di un cambiamento
ragionato, soprattutto in considerazione della complessa situazione economica e
finanziaria italiana.
Sulla base di tali riflessioni
si è giunti a proporre taluni correttivi da inserire nel generale sistema
onnicomprensivo di erogazione delle retribuzioni: cosicché, ad esempio, la
diaria dovrà essere commisurata a indici di produttività quali le effettive
presenze in Assemblea e nelle relative Commissioni parlamentari di appartenenza
del parlamentare. Un'altra peculiarità della proposta di legge è quella di
affidare alla Camera di appartenenza la gestione del cosiddetto «fondo
collaboratori».
PROPOSTA DI LEGGE
Art. 1.
Art. 1.
«Art. 1. – 1.
L'indennità spettante, a norma dell'articolo 69 della Costituzione, ai membri
del Parlamento per garantire il libero svolgimento del mandato è regolata dalla
presente legge ed è di importo pari all'indennità spettante ai membri del
Parlamento europeo, aggiornata in base al relativo meccanismo di
indicizzazione».
Art. 2.
1. L'articolo 2 della legge 31 ottobre
1965, n. 1261, è sostituito dal seguente:
«Art. 2. – 1.
A titolo di rimborso delle spese di soggiorno, ai membri del Parlamento è
assegnata una diaria di entità pari all'indennità di soggiorno erogata in
favore dei membri del Parlamento europeo. Tale diaria è corrisposta in
proporzione alle effettive presenze del parlamentare in Assemblea e nelle
Commissioni parlamentari delle quali fa parte.
2.
A ciascun membro del Parlamento è assegnato, previa presentazione della
documentazione attestante le spese sostenute, un fondo unico e onnicomprensivo
per le spese generali connesse con lo svolgimento del mandato e con il
mantenimento dei rapporti con l'elettorato di importo pari al 50 per cento di
quanto previsto per la medesima finalità in favore dei membri del Parlamento
europeo. Ai membri del Parlamento è inoltre garantito il rimborso delle spese
di viaggio sostenute nel territorio nazionale per lo svolgimento del mandato,
previa presentazione della relativa documentazione ovvero di
un'autocertificazione.
3. Ciascun
membro del Parlamento dispone di un fondo per i collaboratori di entità pari al
50 per cento di quanto previsto per la medesima finalità in favore dei membri
del Parlamento europeo. In seguito alla presentazione della documentazione che
attesta l'esistenza di regolari rapporti di lavoro, e ferma restando la loro
natura privatistica e fiduciaria, le amministrazioni della Camera dei deputati
e del Senato della Repubblica, secondo le disposizioni adottate dai rispettivi
Uffici di Presidenza, possono procedere, per nome e per conto dei membri del
Parlamento, alla predisposizione della busta paga, al pagamento dello
stipendio, dei contributi e delle altre spettanze, nonché all'elaborazione e
alla trasmissione agli organi competenti delle dichiarazioni fiscali e sociali
dei collaboratori.
4. I rapporti di
lavoro di cui alla presente legge non danno luogo ad alcun rapporto di impiego
o di servizio tra i collaboratori parlamentari e le amministrazioni della
Camera dei deputati e del Senato della Repubblica.
5. I membri del
Parlamento hanno altresì diritto dal rimborso dei due terzi delle spese mediche
e delle spese connesse alla gravidanza e alla nascita di un figlio».
Art. 3.
1. Gli Uffici di Presidenza della
Camera dei deputati e del Senato della Repubblica adottano le disposizioni
necessarie per l'attuazione degli articoli 1 e 2 della legge 31 ottobre 1965,
n. 1261, come sostituiti dalla presente legge, che si applicano a decorrere
dall'anno finanziario successivo a quello della data di entrata in vigore della
presente legge.
Interessante vero?
Approvata questa proposta, l'indennità sarebbe indicizzata a quella dei parlamentari europei e quindi alle decisioni del parlamento europeo: nessuno in italia potrebbe obiettare alcunchè, nessuna campagna o polemica sui costi della politica e sui compensi da nababbi incassati potrebbe più incidere su quel salvaguardato compenso.
E quale sarebbe il risultato di questa proposta?
Un consistente aumento del compenso complessivo?
E noi? noi pagheremo sempre più tasse, avremo sempre meno servizi e faticheremo sempre più ad arrivare alla fine del mese ... chi ancora ha un lavoro.
Ora si rincorrono le smentite, le precisazioni e le riconferme, ma ...
Ora si rincorrono le smentite, le precisazioni e le riconferme, ma ...
Pd che fai, la ritiri la
proposta di legge?
Ciao Renato, è un governo ancora cerca la sua identità, insicuro, frustato, non è grado di governare, :-)
RispondiEliminaun caro saluto, grazie per la tua visita!!
E SEL CHE VA DIETRO A QUEL PARTITO!! VERGOGNA!!
RispondiEliminaNon penso che la ritireranno.
RispondiEliminaLa faranno macerare per un po' ,nel frattempo il
popolo bue ( tutti noi) si dimentica e poi un bel giorno troveremo una nuova legge che si sono scritta ed approvata,in questa cose sono bravi e veloci.
Ciao,a presto
liù
Sempre bravi, veloci ... e silenziosi, in questi casi.
EliminaCambia ma non cambia mai niente. Buona Estate!
RispondiEliminaHai ragione, purtroppo. Ed è purtroppo anch evero che la gente non è interessata e vive silenziosamente nel proprio brodo finchè non si scotta ed allora grida.
EliminaSon curioso e per i dati del parlamentari europei ho scritto al Parlamento europeo e mi hanno risposto ... ora posso confrontare le informazioni della stampa.
Ciao ... ora fa caldo, di botto anche troppo.