giovedì 14 novembre 2013

Pensioni.

Un elemento molto critico che pesa sul sistema pensionistico italico, anche se non l’unico, è l’inpdap [istituto nazionale di previdenza e assistenza per i dipendenti dell'amministrazione pubblica] di recente inglobato nell’inps, «... riferisce mastrapasqua, presidente dell’inps, ai ministri saccomanni e giovannini per invitarli a fare un’attenta riflessione sul bilancio dell’istituto».


E così si ricomincia a mettere la mani avanti, pronti a metterle di nuovo nelle tasche dei soliti; dopo il primo affondo biennale introdotto dal governo di piccoloMario [e che avrebbe dovuto cessare a fine 2013] e senza che ancora sia stato reso operativo il salasso in corso di definizione dove è prevista la permanenza del blocco per gli importi oltre 3mila €uro mensili per ulteriori tre anni.


A questo affianco l’arrabbiatura per aver visti riconfermati i privilegi dei soliti: le pensioni d'oro, per le quali il tentativo di introdurre un contributo di solidarietà è stato bocciato dai giudici cui i detentori del privilegio fecero ricorso.


E senza dimenticare quella genialata concepita da fornero che ha fatto scoppiare la questione esodati: e poi sono docenti universitari ed altro che si permettono di chiamare sfigati quelli che sforano nel fuori corso.


Ed ancora mi incazzo se ricordo come lo strapagato mastrapasqua rifuggiva le domande di chiarimenti che gli venivano rivolte dai giornalisti, eppure è un … dipendente pubblico e quindi pagato anche da me.


Certo che colpire il mucchio dei povericristi che non osano ribellarsi [e poi a che servirebbe se non a prendersi qualche decina di manganellate dai “tutori dell’ordine pubblico”] è molto più facile che non tagliare i privilegi:  se dipendesse da me se li potrebbero scordare o di andare in pensione d’oro. Non va bene? fuori dai maroni! ed avanti il prossimo, posto ce n'è d'avanzo ... c'è la fila.


Se non ora quando?

già! lo scrivo io qui:

mai!!!

non ne siamo capaci, né abbiamo la possibilità di fare od incidere su qualcosa.

4 commenti:

  1. Da neopensionata inpdap , avendo scelto la famosa "opzione donna" che mi ha consentito di essere collocata a riposo a 57 anni d'età e con 38 di anzianità, è meglio che taccia.
    Ah dimenticavo...la mia pensione ammonta a netti 662 euro mensili....

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    1. ? e com'è possibile?
      M'è venuta una domanda su di uno strano personaggio di cui i giornali non si occupano più, salvo che ritorni d'attualità il processo rubi: chissà se a minetti - dopo pochi anni di intensa attività in regione lombardia - gli è versato il vitalizio mensile? .. e stai pur certa che, se fosse, sarà maggiore della tua pensione.

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    2. ps
      ma quanto si mette in tasca il presidente dell'inps?

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    3. "intensa attività" eh?... boccaccia mia statte zitta...

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