giovedì 5 dicembre 2013

La ministra ?

Prendo spunto da un articolo di giornale [Corriere della sera, 3 dicembre 2013], per manifestare il mio dissenso deciso all'uso di parole come:

     la ministra;
     la presidente;
     la sindaca.

No !!!

Condivido questo passaggio letto: "La proposta di mantenere il titolo al maschile anche quando la carica sia affidata ad una donna continua l'uso antico di usare il genere maschile come comprensivo del femminile quando ci si riferiva a proprietà comuni a tutto il genere umano". Del resto "guardia, sentinella, guida" sono sempre "riferiti, finora quasi esclusivamente, a nomi propri maschili senza scandalo dei grammatici".

Già perchè allora non ... : il guardio, il sentinello, il guida.

Non facciamoci troppe seghe mentali nel nome di un presunto egualitarismo uomo-donna che deve essere ricercato in altri spazi meno segaioli e leccaculistici.

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