domenica 1 dicembre 2013

Ottimismo.

"un po’ di ottimismo non guasta", così ho letto nei commenti.

Vero!

ma quale e per cosa?

Se escludessi:
  • l’ambito strettamente individuale, dove una apparente buona salute fisica, mentale e l’opportunità di poter oggi vivere sopra il livello della sopravvivenza;
  • l’ambito famigliare, dove ad esempio la presenza di figli che siano ben cresciuti e di genitori che siano riusciti a dare esempi positivi ed una buona educazione,
sono di certo fertile terreno per l’ottimismo, cosa rimane e quali ambiti debbo esplorare alla ricerca dell’ottimismo?

Comincio allora a tracciare alcuni cerchi, esterni: l’amicizia e le conoscenze, l’ambiente di lavoro, il condominio, il quartiere, il comune, il paese italia, …

Come vedi la ricerca punta a spazi esterni a me ed alla famiglia e quindi interferisce e si interseca con gli altri, soprattutto con gli altri. E sai perché soprattutto? perché è lì che il singolo è assolutamente impotente, è lì che si fanno scelte che il singolo deve accettare soprattutto se è uno qualunque ed è lì che indirizzo in questo scrivere la ricerca dell’ottimismo iniziando dal paese italia.

Dall’osservazione degli eventi che non posso io singolo modificare, ma solo “subire” o, posso cambiare il verbo e scrivere, “accettare”, a condizione che chi li genera o li induce sia corretto, onesto, equilibrato.

Hai mai provato a difenderti da una comunicazione dell’agenzia delle entrate? hai mai provato a levarti da un operatore telefonico [di telefonia fissa]? Io sì e non è stato agevole come si racconta io abbia diritto. Ed ho pure altri confronti aperti che ho per ora lasciato in attesa.

Cose semplici, certo, irrilevanti di fronte ai veri e seri problemi più grandi e di sofferenza.

Ma se elenco:
  • vendola ed il sistema ilva, con le sue telefonate riportate di recente dalla stampa e non mi interessa se poi poi chiede scusa per quello che ha detto, non avrebbe dovuto dire;
  • cota [il collezionista di scontrini che non vuole andare a casa], giordano [che si fa rimborsare un panino gomme da masticare e due caffè … [La Repubblica, 29 novembre 2013] come se i loro lauti compensi non fossero sufficienti, poveretti. Ma io, come lavoratore dipendente, non ho mai chiesto nè potuto mai chiedere all’azienda il rimborso per il caffè che prendevo “in missione” … ma tutto era in diminuzione del mio stipendio. Ma per i nostri politicanti tutto è da rimborsare ed a carico del bilancio  pubblico;
  • lusi, imputato di appropriazione indebita per essersi impadronito di oltre 23 milioni fondi destinati al partito la margherita [Il Giornale, 11 ottobre 2013];
  • fiorito, accusato di peculato per essersi appropriato di oltre un milione di euro dai fondi del gruppo pdl alla regione lazio [La Repubblica, 27 maggio 2013];
  • bossi, belsito, … truffa e appropriazione indebita contestati 40 milioni di finanziamento pubblico alla lega come «truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche» [La Repubblica, 29 novembre 2013],
e la lista è lunghissima [cos’è cambiato da tangentopoli?], posso ancora far finta di nulla ed andare alla ricerca dell’ottimismo?

Cominci a dare il buon esempio, non sottraendo all’insaputa, chi è salito in campo e che si dichiara sorpreso, urla che è una persecuzione ad orologeria e, udite udite, si dichiara sereno e fiducioso che il suo esemplare e corretto comportamento sarà riconosciuto … se non incapperà, suo malgrado, in qualche prescrizione o condono od amnistia o … .

Il balletto di tares, trise, ora iuc. L’imu che c’è .. non c’è poi torna. La progressiva eliminazione delle detrazioni possibili o l’aumento della franchigia di deducibilità. Sempre di salasso si tratta.

Il blocco di stipendi e pensioni … ma quelli degli altri [casualmente, sembra che i vitalizi siano esclusi dal blocco].

Le opportunità di lavoro vero che sembrano latitare, ma crescono le onlus, le fondazioni, le associazioni o gli enti inutili cui è destinato qualche amico o politico trombato.

I tagli ai servizi indispensabili, abbiamo visto tutti dai tg la protesta di persone affette da gravi malattie, scese in piazza a protestare per il taglio degli stanziamenti per l’assistenza.

I tagli alla scuola, all’università, alla ricerca; ma come potremmo competere con gli altri se tendiamo ad istituzionalizzare l’ignoranza? perchè saper pensare … è pericoloso, rivoluzionario e si preferisce un gregge di pecoroni che intinge la mente nelle telenovele od altri beveroni per la mente, ma quanti sono !!! son nati come funghi !!!

La riduzione dei trasferimenti agli enti locali, un modo per scaricare la tassazione e poter affermare che non si è messo le mani nelle tasche degli italiani. Già, ma i comuni e le regioni a loro volta si sono ritrovato l’alibi giustificatorio e ci dicono che debbono recuperare aumentando il costo dei servizi erogati, riducendoli o, peggio, sopprimendoli, aumentando le addizionali irpef il tutto scaricando così sulle famiglie l’onere di provvedere dove non c’è più copertura.

Che dire? che dovrei essere ottimista?

E vai !!!

2 commenti:

  1. Ce n'è proprio per tutti i gusti....a destra, sinistra, sopra e sotto. Il panorama politico italiano è pieno di sinistri presagi, altro che ottimismo :(

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    1. E non si intravedono segni di cambiamento, in positivo intendo.

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