giovedì 16 gennaio 2014

A quando la fine?

Non passa giorno che non si ascolti di aperture di procedimenti a carico di politicanti per peculato, truffa, finanziamento illecito.

Ci sarà mai fine alla normalità della prevalenza illecita dell'interesse privato e personale, alle manacce sporche ed unte messe senza alcuno scrupolo ne senso etico sulle risorse pubbliche per il proprio personale arricchimento e bisogno?

Purtroppo debbo anche annotare come dal momento dell'apertura di una indagine, dal momentio del rinvio a giudizio passi troppo tempo - tempo allungato anche artifiziosamente con ricorso a cavilli od approfittando di imperferzioni/disattenzioni procedurali - da far cadere tutto sotto la scure della prescrizione.

Annoto pure come, nonostante le condanne - ahimè anche definitive - il politicante non stacchi il culo dalla sedia; esempi? troppi.

E com'è poco edificante che, con una sentenza passata in giudicato e definitiva, si dia ancora peso ed importanza pubblica a questi personaggi come fosse, la condanna, un fattore di merito e di onesto comportamento avvalorando la convinzione che più si affondano le mani illecite, maggiore sia il merito pubblico riconosciuto.

Ma prova tu - che non sei nessuno - ad incappare [ma giustamente] in una condanna definitiva per un qualsiasi reato civile, se riesci a trovare poi un nuovo posto di lavoro.

Se un atleta è riconosciuto colpevole per aver ingannato con l'assunzione provata di sostanze dopanti o per aver fatto ricorso a pratiche illecite, perchè ancora - nel caso i giornalisti sportivi - campione dello sport?

Ma quale campione !!!

No, non ci siamo. C'è confusione mentale, ma del resto una società malata cosa potrebbe proporre di diverso?

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