sabato 1 febbraio 2014

455XX

Non passa mese che non se ne accenda uno diverso: a parte le raccolte fondi che si susseguono per alcuni enti o fondazioni ricorrenti nei mesi di chiusura dell'anno, sono numerosi i nuovi.

Nella maggior parte dei casi si apre una sottoscrizione per situazioni che sono presenti in paesi lontani dal nostro. Ogni volta ... ci raccontano di situazioni di certo peggiori di quelle che si possono trovare anche nell'italico paese, ma non sento una analoga attenzione per le difficoltà che incontra di questi malaugurati tempi anche l'italico paese. E' cronaca abituale, non ci si fa caso. Eppure. Dovrebbe pensarci lo stato, ma sa solo aumentare le tasse, tagliare i servizi [e di conseguenza scaricare sulle famiglie ed anche questo equivale ad aumentare le tasse], privatizzare l'imprivatizzabile.

Perchè no?

Poi mi domando anche: ma i fondi a suo tempo raccolti per i danni subiti per
  • terremoto a L'Aquila ed in Abruzzo [beh, abbiamo tutti visto ed ascoltato che cosa ci hanno raccontato i tg ...  !!!];
  • esondazioni in Liguria;
  • terremoto in EmiliaRomagna;
  • esondazioni in Toscana;
e, più lontano,
  • i fondi raccolti per l'indonesia [tsunami];
  •  ...
che fine hanno fatto? cosa è stato fatto finora? perchè non si pubblica una rendicontazione?

fondi raccolti
fondi spesi [come e per cosa]
interventi fatti
interventi da fare, cronoprogramma
chi gestisce cosa e come
...

giusto per capire tutti se per caso non si siano infilati da soli nelle tasche di qualche furbetto, ma sempre "a sua insaputa".

E poi, ad ogni stagione la storie ed i dissesti si ripetono: in autunno ed inverno sono le piogge e la neve, d'estate gli incendi e nulla si fa mai per riordinare il territorio semplicemente si lascia che accada di nuovo ... lasciando la popolazione e le imprese a cavarsela per proprio conto ed a proprie spese.

E si creerebbe pure occupazione senza distruggere territorio nuovo.

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