Di recente [si veda quanto sta accadendo in Spagna], ma non solo, si sente parlare di aborto ed allora si accendono le polemiche ed i contrasti, spesso di pancia.
Qualche tempo fa' ne parlai in treno, con una donna del mio gruppo dei pendolari com'ero io; subito nacquero i contrasti.
Lei affrontava il tema dal solo ed esclusivo lato etico, io invece la invitavo a discutere e commentare non sull'etica, o meglio non solo, che comunque rimane una lettura eslusivamente di tipo personale, ma su quanto la legge italiana prevede in materia.
Poichè si dovrebbe argomentare sui termini della legge 194, prima ci si dovrebbe documentare, informare e poi parlare nel merito. Troncai così l'inutile discussione.
E poi alcuni punti annotati qui in relazione all'obiezione di coscienza italica:
Argomento scottante...
RispondiEliminaPersonalmente credo non sarei mai ricorsa all'aborto, un po' per ragioni etiche e un po' perchè sono sicura che avrei passato il resto della mia vita lacerata dai rimorsi.
Questo non toglie però che non toglierei mai questa possibilità di scelta alle altre donne, perchè quella dell'aborto è una decisione esclusivamente personale e MAI adottata con leggerezza.
Sì, argomento molto delicato e pieno di contrasti interiori. D'accordo con te, ma qualora si parlasse di aborto con riferimento alla legge italiana vigente, si legga e ci si documenti prima di parlare a vanvera. Ciao
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