giovedì 3 settembre 2009

Boffo: “Ora basta, mi dimetto”.

Dimissioni «irrevocabili», precisa. L'ossessiva campagna del Giornale contro il direttore di Avvenire, Dino Boffo, sembra aver raggiunto un obiettivo: le dimissioni.

Sembra sia l'ultimo atto di una vicenda descritta quotidianamente sui giornali. Ora vorrei assistere al seguito: saranno vere dimissioni? Ritroverò Boffo a guidare un altro giornale?  e quale? e cosa sarà cambiato?

Mi pongo un'altra domanda: se questi attacchi – discutibili finchè si vuole – fossero così privi di fondamento, se fosse davvero tutto falso, se rasentassero l'offesa personale, .... se se se ... se una
 querela contro il Giornale è stata depositata ...


... attendo di leggere l'esito, anche sul Giornale.


Troppe volte ho letto di accadimenti che mi hanno fatto incazzare (dentro, ma molto dentro) e troppe volte ho annotato la mancanza di giustizia e quindi le mie perplessità rimangono tutte: campioni della truffa e del malaffare la fanno franca, i deboli pagano. 


Ma poi, alla fine, che me ne frega di Boffo, dei suoi sostenitori o dei sui detrattori? nulla!


Mi interessa di più la fine del precariato, ad esempio.
Questa sì che sembra essere una VERA illusione.


ps:
maghello, maghella cercasi per creare nuove illusioni.

3 commenti:

  1. ...Quante chiacchiere per questo tizio, in fondo è solo una... boffoneria :) :)

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  2. beh, tutto come sempre: sepolcri imbiancati

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  3. lo stesso "se" che mi sono posta stamattina.
    se fosse tutto falso, perchè...... ecc ecc?

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