martedì 23 agosto 2011

Libri di scuola

Ogni anno è sempre la solita musica: i libri del nuovo anno scolastico, pur essendo quasi identici all'edizione dell'anno precedente, cambiano edizione e ... aumentano del 10-20% come minimo.

Ho scritto quasi identici perchè le diversità a volte - o sempre? - consistono in:

  • una diversa copertina;
  • una modificata numerazione delle pagine per cui il capitolo 3 anzichè iniziare a pagina 30 inizia a pagina 38 (ma se andiamo ad osservare non si trovano cambiamenti sostanziali);
  • ...

vero o falso?
perchè?
qual è - qualora esista - la responsabilità dell'insegnante o della scuola?
è proprio inevitabile cambiare edizione?

Qui conosco alcune persone che di professione fanno l'insegnante, ... chiedo a loro di commentare il fenomeno, non necessariamente qui, ma anche nel loro blog .. andrò a leggere.

1 commento:

  1. Comincio io, volentieri.
    Ci sono varie cause di tutto questo, che variano dall'inevitabile alla responsabilità dell'insegnante o del coordinamento di materie (raramente dell'intera scuola - se così fosse vorrebbe dire che a scuola si parla più di quanto non sia vero, purtroppo).
    Parto dall'ipotesi ottimistica e via giù giù fino alla peggiore:

    1) E' colpa della casa editrice: tu hai trovato un buon libro, che ti piace, e sei contento di continuare a usarlo. La casa editrice cambia l'edizione nel modo da te indicato, ma tu per legge nella lista dei libri devi mettere l'edizione in commercio. Ti incazzi, ma non ci puoi far niente, ufficialmente. Ufficiosamente puoi dire agli studenti di prendere la copia usata dal compagno più grande (io lo faccio spesso), anche se è più difficile per gli alunni in prima.
    2) L'insegnante per motivi suoi e non sempre nobili vuole mantenere un buon rapporto con il rappresentante dei quella casa editrice. Ergo, se lui le dice cambia, questa edizione aggiornata è meglio, non si prende nemmeno il tempo di controllare. Cambia, punto e basta. 
    3) Si decide che uno stesso libro di quella materia vale per tutta la scuola. In quel caso il coordinamento per materie decide, e dispone. E' un caso che tutela i costi delle famiglie in caso di bocciature (perché se per caso si cambia sezione non si devono ricomprare i libri), ma, per esperienza, tot capita tot sententiae, non sempre si arriva alla soluzione migliore.

    La soluzione? Secondo me dovrebbe essere puntare sull'e-reader. Una sola spesa grossa alle elementari e poi e-books a randa. E ovviamente, nelle materie in cui è possibile, ridurre al minimo la presenza del manuale e potenziare quella di testi alternativi.
    Un'utopia? 

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