domenica 4 settembre 2011

Rovigo.

In questi due ultimi giorni (venerdì e sabato scorsi) sono stato a Rovigo, una bella cittadina che non avevo mai visto: circa trecento chilometri da casa mia percorsi in moto, con qualche difficoltà per il caldo, l'andata; qualche rischio, il ritorno, per essere incappato nel bel mezzo di un forte temporale, proprio quando ero quasi arrivato a casa (mi son fatto una trentina di chilometri sotto il diluvio), che mi ha ridotto la visibilità.

Mi sono piaciuti la cittadina, le persone che ho conosciuto ed alcuni luoghi vicini che ho visitato.  Com'è diversa da Como. Beh, non per la città in sè, che sarebbe ovvio, ma per la  buona vivacità che anima le vie anche la sera avanzata. Così io l'ho vista.

Tutt'altra cosa rispetto a Como dove la sera, dopo le 20,30 cala il coprifuoco e sembra una città deserta, morta.

Non che ami e voglia quella che viene chiamata la "movida" notturna, ma che qui sia tutto chiuso e
silenzioso da così presto è desolante.

4 commenti:

  1. decisamente desolante.. peggio che rinchiudersi con le galline.. non è che nei paesi sia diverso.. anche se, per uscire, cmq sia, bisogna allontanarsi... ma cavolo.. il coprifuoco alle 20.30?... usssignurrrrrrrrrr
    ps: non mi ha inghiottita il gelato.. hihihihih

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  2. io amo il silenzio, e quando fanno rumore i miei pensieri :-)

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  3. @toctoc68
    ohh! ecco ... golosa sì, ti potrei anche pensare, ma da sparire nel gelato .. ! lasciane un po' anche per me.

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  4. @qualquna
    Como potrebbe essere allora una delle tue città .Buon pomeriggio, grazie d'essere passata.

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