martedì 13 novembre 2012

L'Italia che dorme: ancora il ponte sullo stretto di Messina

----- Messaggio inoltrato -----
A: Codice a barre Rai 3 <codiceabarre@rai.it>
Inviato: Martedì 13 Novembre 2012 16:57
Oggetto: L'Italia incompiuta: il ponte sullo stretto


Buon pomeriggio sig. Elsa Di Gati,

purtroppo non tutte le mattine riesco a seguire il programma Codice a barre da Lei condotto, mi piacerebbe poter vedere il seguito della storia sulla società Ponte sullo stretto e sul ponte.

L’altra volta il Suo ospite disse che certe informazioni non potevano essere fornite perchè società privata. Ma quale società privata! è una società di diritto privato, ma pubblica tant’è che gli azionisti –  come saprà bene – sono soggetti pubblici:
     - Anas:                               81,848%
     - Rete Ferroviaria Italiana:   13,000% 
     - Regione Calabria:               2,576%
     - Regione Siciliana:               2,576%
dimenticavo, tra l’altro il Suo ospite, CIUCCI Pietro, risulterebbe amministratore delegato di Stretto di Messina Spa oltre che amministratore unico, presidente del consiglio di amministrazione e direttore generale di Anas Spa.

Mi auguro che si riesca a riflettere una volta per tutte ed abbandonare questo faraonico, costosissimo ponte (ma quanto ci costerebbe???) non dimenticando che il LAVORO può tranquillamente essere indotto anche intervenendo sulle infrastrutture ferroviarie e stradali tuttora esistenti e che non sono in buone condizioni (come leggo dai giornali), non solo in Sicilia, ma in tutto il territorio italiano e che le emergenze di questi giorni – che ad ogni arrivo della stagione autunno-invernale puntualmente si presentano – snocciolano la dimensione dei danni che paga – forse – la collettività quando si potrebbe destinare quelle risorse ad interventi sul territorio per evitare che ogni anno si parli di emergenze e danni.

Sicuramente tanti tanti tanti avranno segnalato il ponte fra le opere da abbandonare quando si aprì quell’illusoria finestra di ascolto per le segnalazioni dei cittadini al Governo: io lo feci.

Già, ma questa -  vero - è un’altra storia .. è una favola da raccontare ai bimbi. 

E poi .. il flusso del turismo. Ma di che stiamo parlando? oggi il turista, anche quello italiano, ma proveniente da regioni del centro nord, non si avventurerebbe in un lunghissimo percorso in auto, ma – grazie anche ai voli a basso costo – userebbe l’aereo per raggiungere la Sicilia.

3 commenti:

  1. Prima o poi si sveglierà ma forse sarà un pò tardi di iniziare bene la "giornata"
    un caro saluto
    grazie al tuo passaggio!!!!!!!!!

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  2. Io ho una mia personalissima teoria: se questo Ponte non lo costruirono i Romani, non lo costruirà nessun altro :)

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  3. Ho sentito e letto anch'io...speravo che su di esso fosse caduto una pietra tombale. Sciagurati!

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