Leggo che qualche imbonitore sostiene che «la fine dei giornali è una delle cose
più prevedibili del nostro futuro» e che «gli unici che non lo sanno
ancora sono i giornalisti: si tratta solo di stabilire la data del
decesso».
Ops, perbacco !!!
Io al contrario auguro lunga vita alla stampa, soprattutto quella su carta perchè a me piace leggere ed annotare il cartaceo (non rifuggendo ovviamente dalla lettura in rete), ma alla mia quotidianità non manca un giornale stampato.
Pur con tutte le critiche che si possono muovere alla stampa italiana, che viva pluralistica e che viva a lungo e sempre.
Al contrario auspico la fine prossima di questi imbonitori che vorrebbero mandare in pappa la mente di qualche italico (non è mai troppo tardi per svegliarsi). Che rimangano col culo per terra e si ritrovino a provare che significa lavorare, quando il lavoro ancor si ha.
in realtà credo che il mondo dei giornali sia piuttosto in crisi, hai letto il post di oggi di A. Gilioli su Piovono rane?..
RispondiEliminaciao
No, non l'avevo letto, non so chi sia gilioli, ma ci sono andato dopo che tu lo hai scritto qui. Ho letto veloce, poi ci ritorno, non pe ril posto che mi lascia perplesso; vorrei leggere i commenti che vi hanno lasciato.
EliminaCiao
la web inghiotte tutto..
RispondiEliminaciao Renato, sempre interessante a leggerti!!!