mercoledì 2 marzo 2016

Si vota a maggio.

Quest'anno nel mio paesello si terranno le elezioni amministrative comunali, ma per la prima volta dopo venticinque anni di candidatura nei gruppi (civici o meno) sempre perdenti ora non ho più voglia ... .

Non credo che mi verranno a proporre di partecipare, sono "scomodo" e non ho il culo attaccato alla poltrona. Occorrono persone "visibili", ruffiane ... non lo sono.

Lascio, forse è meglio così. Come mi è stato più volte suggerito cercherò di interessarmi sempre meno del collettivo e più dei miei individualistici problemi.

Ce la farò a starne fuori? non lo so, ci provo ... vivrò di certo meglio e più tranquillamente.


8 commenti:

  1. Io sono stata eletta consigliere al primo colpo, alla mia prima candidatura, ed ho avuto la soddisfazione di ottenere oltre 100 voti di preferenza...e nel mio paesello non è poco! Ti garantisco però che l'impegno è davvero grande e non si limita ai periodici consigli comunali (qui ne facciamo un paio al mese). Ci sono riunioni, assemblee, documenti da studiare, interpellanze a cui rispondere, cittadini da ascoltare...non è mai finita! E tutto senza compenso, perchè di comune accordo con le minoranze abbiamo deciso di devolvere i nostri "gettoni di presenza" alle casse del comune, per la precisione all'Ufficio Servizi Sociali. Quindi, se decidi di non candidarti, fallo a cuor leggero ;)
    Ciaoooooooooo

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    1. P.S....e ricorda che prima delle amministrative di maggio c'è il Referendum del 17 aprile!

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    2. Complimenti! sapevo di questo tuo successo dalle righe che lessi sul tuo blog antico e conosco l'impegno (ci son ancora dentro, anche se non come consigliere) che occorre dedicarvi se si volesse affrontare seriamente il ruolo nonostante le difficoltà.
      Purtroppo qui da me alcune cose che dici di trovare tu nella tua realtà sono - diciamo morbidamente - non facili da riscontrare.
      Poi esiste una realtà "politica" molto conservatrice e destrosa (se mi passi il termine oggi sconfessato come suddivisione polarica) ed io ho un'altra lettura delle questioni che mi ha sempre portato ad altri approdi ... qui da me perdenti.

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    3. So del referendum del 17 aprile, sono informato anche se sto completando la mia conoscenza con alcuni dettagli che mi interessarono nel passato (per esempio la fratturazione idraulica, che mi preoccupa).
      Purtroppo non sono ottimista sull'applicabilità da parte del governo qualora il SI' prevalesse, sempre che si raggiunga il quorum.
      C'è, per citare un esempio, un triste precedente: il referendum sull'acqua potabile, che nonostante la chiara espressione popolare di NO alla privatizzazione (ecc....) si fa comunque di tutto per aggirarla e disattenderla. Questo per ora regge, ma che accadrà qualora l'attenzione di pochi gruppi di difesa dovesse affievolirsi o cessare?
      Da qui ... trai il tuo pensiero sul mio volo verso l'ottimismo :-)

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    4. ps
      osserva la stampa: ne sta forse scrivendo? sta forse informando come suo compito (obiettivamente aggiungo, per aiutare a capire ed a scegliere conoscendo) ? cosa ne sa l'italico suddito? quali interessi sono sul tavolo e quali sono i loro gruppi "politici" di sostegno?

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    5. Qui urge approfondimento! ;)

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  2. Non aver rimpianti di nulla! Credo tu abbia sempre dato il meglio di te! Cerca di osservare le cose in maniera distaccata, forse questo potrà aiutarti. Un abbraccio. Lila

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    1. Sai. Ce lo siamo anche detto e scritto ... ci sto provando.

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