domenica 12 giugno 2016

Vecchio.

La casa di riposo è un luogo di passaggio, per accompagnarti alla morte.

Un uomo, vecchio, seduto su di una panchina sembra guardare qualcosa .. che non c’è. Immobile, in silenzio.

Ciao.
Ci conosciamo?

Il vecchio stette in silenzio, lo sguardo fisso nel vuoto o forse a cercare qualcosa o qualcuno che non c’è, che - forse - non ci sarà; i capelli sono solo un ricordo, i pochi rimasti sono bianchi e diradati.

Una volta era un uomo robusto, ora è magro, troppo magro. Una volta sognava un gesto d’affetto, una carezza, … ora non più. Il tempo gli pesa. C’è il silenzio, il vuoto tutt'attorno.

Come stai?
come sta uno che è in attesa di morire. Qui dentro tutti aspettiamo la morte.
Ma tu chi sei?
non mi riconosci? sono … ma non riuscii a dire altro, un nodo in gola e le lacrime me lo impedivano.

Il vecchio passa il suo tempo a guardare il cielo, le nuvole che passano, ad ascoltare il rumore del vento, il canto degli uccelli … poi suona la campanella e vengono a prenderlo per accompagnarlo alla sua camera, è tardi.

Squilla il telefono, ... mi hanno detto che … . Ho capito, non c’è più.

Soffro, in silenzio piango ... troppo tardi. Quanto avrei dovuto fare e non ho mai fatto per lui, quante volte non l’ho ascoltato .. ed ora è tardi, quante volte non ho capito … ed ora è tardi. Quante volte ho risposto spazientito alle sue domande, per lui importanti e che non ho capito eppure bastava poco, … bastava saper ascoltare e non farmi prendere dalla stupida follia della quotidianità contemporanea senza dignità, fragile e senza legami e … ora è tardi.

Ora osservo, … e mi auguro che i miei figli non compiano gli stessi miei errori. Non so se me lo merito, ma almeno che loro possano non sentirsi come me oggi: colpevole di non essere stato presente più di quando lo sono stato.

6 commenti:

  1. Non possiamo ritenerci colpevoli per cose che appartengono al passato neanche quando riguardano gli affetti più cari. Tuo padre avrà capito sicuramente quanto gli volevi bene. Per certe sensazioni non c'è bisogno di troppe smancerie. Basta solo uno sguardo per capire. Ti abbraccio. Buonanotte e un sorriso. Lila

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    1. Purtroppo, sai, ci sono i ritorni di pensiero. Sono passati molti anni, ma ancora fatico quando ci penso. Non so, ieri sera è stato un ritorno a quel pensiero, accade, ma non dimentico neppure la mia mamma. Quel vecchio era lui ... e sono io oggi ed oggi sono mie le domande che a volte cadono nel vuoto. Sei sempre una inguaribile positiva ed ottimista, ma persone come te è buono che ci siano.
      Buona settimana :-)

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  2. il passato è solo passato... anche se come sanno tutti non basta quasi mai a se stesso...

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    1. ... e come ben tu sai, il passato non si dimentica. Ciaoo

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  3. Sensazioni che io stessa ho vissuto, è struggente riviverle. Ciao caro amico

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