sabato 4 febbraio 2017

Oooooh !

Non era mai accaduto, ora è accaduto: « ha ucciso per “vendicare” la moglie, morta dopo un incidente stradale ».

« Nel decimo anniversario dell’omicidio di una donna uccisa con venticinque coltellate a 37 anni dal suo vicino di casa nel febbraio 2007 perché era infastidito dall’abbaiare dei cani, permesso premio per il suo assassino. Gli sono stati concessi cinque giorni di libertà da trascorrere in compagnia dei familiari. Alla fine del 2018 potrebbe tornare quasi libero ».

«Viareggio: era d’estate, la notte del 29 giugno 2009. Dopo sette anni e sette mesi, si è finalmente giunti alla sentenza di primo grado. Ma incombe il rischio della prescrizione ».

Ed il processo per il rogo nell’acciaieria Thyssen Krupp di Torino? e quello per le vittime dell’eternit di Casale Monferrato?

Tempi troppo lunghi per arrivare a sentenza. Prescrizioni che cancellano sentenze non definitive o processi in corso e non arrivati a sentenza. Quando colpevoli, la certa pena che diviene incerta o scontata.

Nessun commento:

Posta un commento