lunedì 10 gennaio 2011

La generazione delle mamme fai da te.

Prendo spunto da un articolo del Corriere della sera di qualche giorno fà per trarre alcune considerazioni.

« ... Non ci sono più padri? ci sono troppe madri? ... », « ... la scelta è di chi rinuncia al proprio ruolo o di chi può (o vuole?) fare a meno dell'altro? ... » ed ancora « Se il tempo di avere un marito od un compagno non è ancora arrivato, beh: non è detto, non è assolutamente detto che non sia adesso quello di avere un figlio …»  «…, un padre per lui magari un giorno lo troverò. O forse no. …».

Ecco questi passi scritti dalla giornalista – non che lo scopra oggi – mi tornano a far riflettere su quale tipo di vita e società vorrei, per questo tema.

Non certo quella del fai da te.

Però chi può far da sé e chi no? l’uomo no! che mi risulti, non può rimanere incinto, può solo depositare il girino: quindi esiste una dipendenza.

1. va alla banca del seme:



2. all'accoglienza; poi si prepara per il deposito:

 
3. si concentra :


4. ... fatto:
 

La donna invece ha, fra altri, un vantaggio: può.

Basta che vada in una banca del seme, paghi, scelga il girino e poi si faccia inseminare. Tutto in perfetta solitudine. Opperbacco!!!



1. va alla banca del seme:



 
2. sceglie il girino in funzione del risultato atteso:



3. all'accoglienza; si dispone e prepara per l'inseminazione:



 
4. poi basta attendere ... 



.. diciamo nove mesi ...

Semplice? non proprio.

Allora dico: se io non volessi una società dove ci siano solo madri certe (?) e padri sconosciuti o, come dice l’articolo:
«…
a fargli da padre saranno gli amici più saggi (?), un professore, un allenatore di calcio, … », allora posso.

Posso evitare che il mio girino sia venduto ad una banca del seme per un acquisto fatto da sconosciuti ed utilizzato quindi al di fuori di una unione che veda me coinvolto? sì, posso!

Bene! nulla alla banca del seme. Un figlio, solo con me e per noi, sempre.
 

Bene, ho teminato la storiella. Perchè questa è una storiella, la realtà purtroppo è altra cosa.

1 commento:

  1. Le scelte altrui possono sembrare "strane".
    Però non è detto che lo siano davvero.

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