domenica 7 agosto 2011

Giornalisti.

Il giornalismo che non vorrei, ma che purtroppo spesso è e sarà ...

il bavaglio alla matita

4 commenti:

  1. ...intendi il Giornalismo con la G maiuscola? Sono pienamente in accordo con te. Detesto la censura anche quando è spazzatura in quel caso sta all'intelligenza non dare seguito all'acquisto o alla visione di stampati o trasmissioni televisive. Ce ne sarà anche per noi. Non temo nessuno, ciò che mi preoccupa sta nel fatto che altri possano commentare (volutamente) con "basso" garbo, è per quello che chiudo il blog quando non posso controllare giornalmente.

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  2. Sì, vorrei tanto trovare sempre Giornalisti che sappiano e - soprattutto - possano scrivere senza dover sottostare agli ordini del padrone che censura, blocca, impone modifiche, ed altro. Vorrei tanto che non ci fosse più la corsa a chi arriva prima a sparare una notizia senza aver almeno potuto verificarne l'attendibilità, la veridicità .. perchè l'arrivare primi incrementa la vendita del giornale. Vorrei tanto che qualora sbagliassero dessero lo stesso risalto alla rettifica e non rispondessero col silenzio, soprattutto se si trattasse di una persona qualunque. Vorrei non usassero la matita per spargere discredito.
    Ecco, non vorrei una matita bendata.
    Quante sono le matite così libere e correttamente professionali?

    Per i commenti con "basso" garbo su di un blog che dirti? com'era quel detto: la madre degli stolti è sempre incinta .... ?

    Buona serata Jouy,

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  3. Ah, ma le classifiche mondiali mettono l'Italia in bassissima posizione per quanto riguarda la libertà di stampa, dietro a Stati che noi "civili" consideriamo arretrati o dittatoriali...
    Siamo in dittatura, morbida, soft, condita di bellezze e risate e pacche sulle spalle :)

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  4. già!... Imbavagliato a bestia e strumentalizzato.. Non lo vorrebbe nessuno così 

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