Una rivolta, anzi dovrei scrivere che s’è scatenato un gran casino. Hanno protestato tutti, da destra a sinistra, compatti, indistintamente. Tutti d’accordo contro la decurtazione delle indennità ai parlamentari, portandole in linea con la media europea; la norma inserita nel decreto lacrime e sangue – ma per i soliti sudditi - di superMario si blocca.
E così spunta un comma che rinvia ogni decisione ad una legge apposita:
furbetti!
L'ira montante dei parlamentari, che non vogliono vedersi diminuire lo stipendio, produce una forte e chiassosa azione dilatoria e di contrasto (non avrebbero potuto farlo in silenzio come accaduto in passato? qualcosa non ha funzionato).
A me poco importa che si scriva che la decisione non era di competenza del governo, ma delle Camere, importa il fronte compatto del no a toccare le loro tasche, ma quelle degli altri sì ... per quelle va bene.
I presidenti delle Camere Fini e Schifani si affrettano a scrivere per provare a far credere che esista una volontà di dare un esempio «in sintonia con il rigore» imposta dalla crisi economica. Quindi, asseriscono, il taglio degli stipendi ci sarà. E sollecitano il presidente dell'Istat, Giovannini, a «concludere nel più breve tempo possibile i lavori della commissione» incaricata all'adeguamento delle indennità agli standard europei.
Già, sollecitano la commissione: ma ci vuole tempo, mooooolto tempo e così, passata la bufera, passata l’incazzatura dei poveracci, non se ne farà più nulla come di solito accade quando si ipotizza molto lontanamente di toccare i privilegi, ora dei parlamentari, poi degli evasori, poi … poi si fanno condoni, scudi, sanatorie, …
Tra rimborsi e benefit, deputati e senatori italiani superano alla grande la media europea.
In tasca un deputato si mette 14mila euro nette al mese, importo base, più i benefit. Il trattamento riservato ai senatori sembra sia addirittura migliore. I parlamentari italiani percepiscono in media 12mila euro netti al mese, mentre la media dell'area europa è di 5mila euro.
Subito pronte le accuse di demagogia, populismo, antipolitica, un volta si parlava anche di qualunquismo: palle! solo per l'importo base: 14mila-5mila=9mila ... fatti, non chiacchiere!
Chi è il vero parassita della società?
parassiti furbetti:-)
RispondiEliminacomplimenti per il blog, immagini che muovono e la musica!!!!!!sei un artista :-)
cari saluti!
i furbetti son loro e noi sempre i poveri fessi
RispondiEliminaProprio oggi il tg new24 ha dato la notizia che le decurtazioni per i "cari" parlamentari che si dovevano decidere entro fine anno sono state rimandate a data da destinarsi!! possibilmente dopo le prossime elezioni,ma non credo più a niente,dalle loro tasche non uscirà un centesimo!!
RispondiEliminaFanno pietà, ma davvero. Chiedono ai cittadini lacrime e sangue, sostengono che 1000 al mese bastano e avanzano per vivere, risparmiare, acquistare, fare girare l'economia e loro non vogliono cedere nemmeno un centesimo dei loro soldini.
RispondiEliminaMa lo sai che devono pagare 30 o 40 centesimi per una bibita? Come faranno ad arrivare a fine mese, poveracci?
E lo sono, poveracci di cuore.
Ecco.... se mi stavano passando i brividi, adessono tornano più forti che mai.
RispondiEliminaSì, ma di rabbia!
Sgrunt e doppio sgrunt!
Giusy-Aza