Ce lo ricordiamo vero che è accaduto nel
2008 con Alitalia?
La difesa dell'italianità sventolata da
silvio, l'arrivo dei capitani coraggiosi [?], la nascita della Cai. e lo
scarico della parte ammalorata della mela sulle spalle dei contribuenti, ma
solo quelli che le tasse le pagano comunque: ci costò, si scrisse, circa
quattro miliardi di €uro …
4 miliardi di €uro !!!
Sai con quella cifra come sarebbe stato
possibile:
- evitare di tagliare i servizi essenziali ai cittadini;
- alleggerire il carico fiscale a chi le tasse le paga;
- evitare di tagliare le risorse alla scuola, all’università, alla ricerca, al servizio sanitario, ….
- evitare di tagliare i trasferimenti agli enti locali, che a loro volta così si vedono indotti ad aumentare le tasse locali [“abbiamo ridotto le tasse!” .. balle!!! da una parte ad alcuni 80 €uro in più, ma dall’altra molto in meno a molti];
- rendere meno penoso il teatrino politico.
Da tempo si parla di nuovo di grave crisi,
di esuberi, di salvare Alitalia.
Ancora!!!
L’azionariato attuale di Alitalia, per le
quote di maggior rilevanza, è così composto:
IntesaSanPaolo
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20,59%
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Poste Spa
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19,48%
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Unicredit
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12,99%
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Immsi
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10,19%
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Atlantia
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7,44%
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quindi
ecco chi dovrebbe pagare il nuovo debito, chi dovrebbe farsi carico anche della parte
ammalorata della mela.
Ma
domandiamoci come e se sarà vero o se, al contrario, ancora una volta
saremo costretti a pagare noi cittadini contribuenti indifesi ed inermi le
disattenzioni altrui.
Dove
sono i capitani coraggiosi? oltre il 50% è in mano alle banche ed allo Stato
(con Poste Spa).
Ma certo che ricadrà tutto sulle spalle dei cittadini e soprattutto dei dipendenti pubblici che le tasse le pagano fino all'ultimo centesimo, non perché sono onesti allìennesima potenza né per smisurato amore patro... ma solo perché ci sono costretti!
RispondiEliminaPerchè,hai qualche dubbio che a pagare non saremo sempre i soliti fessi??
RispondiEliminaMi sono iscritta al tuo blog,appena pubblicherai un nuovo post mi dovrebbe arrivare una mail.
A presto Renato
liù